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Mercoledì 25 Maggio 2022
Inaugurata la nuova Pinacoteca dell'Ambrosiana
Il 25 maggio 1932 a Milano viene inaugurata la nuova pinacoteca dell'Ambrosiana. I lavori, diretti da Ambrogio Annoni e Alessandro Minali, iniziano dopo la soppressione della parrocchia di S. Sepolcro (6 luglio 1928) e il trasferimento degli Oblati in una casa di corso Magenta (marzo 1929). Istituita nel 1621, primo presidente della Pinacoteca Ambrosiana è il pittore Giovan Battista Crespi detto il Cerano. La Quadreria nel 1625 annovera già opere di Raffaello, Leonardo, Luini, Tiziano, Caravaggio, Brueghel e ora conta più di 1.500 opere su tavola, su tela e su rame. Fanno parte di questa collezione: la Galleria Resta, o galleria portatile, cosiddetta perché riunita in un volume di grande formato e comprendente 248 disegni di vari maestri con alla testa Raffaello; il Codice Atlantico di Leonardo con i suoi 1750 disegni di carattere tecnico-scientifico e il grande cartone di Raffaello raffigurante la Scuola d’Atene (m 8,04 x 2,85), acquistato dal cardinale Federico per l’Accademia, che presenta alcune piccole varianti rispetto all’affresco vaticano della Stanza della Segnatura. Tra i dipinti più famosi dell'Ambrosiana: il Musico di Leonardo, la Canestra di frutta del Caravaggio, il Ritratto di dama di Giovanni Ambrogio De Predis, la Madonna del padiglione del Botticelli, il Presepe del Barocci, l’Adorazione dei magi del Tiziano, la Sacra Famiglia del Luini, il Fuoco e l’Acqua di Brueghel.
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